venerdì 26 novembre 2010

Al Buio di quella Benda!






Immagini Lucrezia
Immagini durante un week end
Immagini che rivivi, risvegliando in te altre immagini
Sensazioni
Tu alle guida di un auto
Le tue gambe nervose a comandare i pedali
Ad ogni movimento il tuo sesso sussulta
Umido
Eccitato
Il fermarti in quel punto, da me indicato
Coprendo, mentre la mia voce ti guida, gli occhi,
il buio Lucrezia, in attesa
La mia mano che ti sfiora, i rumori più lievi accentuati da quel buio
Mentre a tentoni scendi dalla tua auto appoggiandoti al mio braccio
Mentre ti guido sulla mia
Al mio fianco
Al buio
E senti i miei occhi osservarti, scivolare sulle gambe nude
Quasi forare quella gonna leggera, vedendo il tuo sesso pulsare
Fissarsi sul tuo seno gonfio di desiderio, che preme libero quella camicetta semitrasparente, mostrando la scura areola eccitata
Respiri ansimando Lucrezia, mentre la mia auto corre, mentre le mie dita sfiorano le tue cosce, mentre ti scopri impudica schiudendole sfacciatamente, sentendo la gonna salire a mostrarti un pò di più.
La mia carezza lenta sulle tua pelle, leggera, insistente, sale lieve, mentre sollevi il bacino, cercandomi, mentre trattieni il respiro, aspettandomi
La mia mano che sfiora quella camicetta, scivola sulla tua pelle, sulla tua gola, stringendola appena
Sulle tue labbra schiuse al mio tocco
Le mie dita che scivolano nella tua bocca, per un attimo
E…
L'auto si arresta
Resti Immobile
Tesa
Mentre la mia portiera si apre
Sentendoti sola
Ancor più indifesa al buio di quella benda
Ancor più eccitata da questa attesa
Ancora il rumore di quella portiera
Ancora la mia presenza
E di nuovo l'auto che lentamente si muove
Pochi istanti e di nuovo si arresta
La mia mano ti guida
Scendi
Ora la mente è vuota
Ora non sai e non vuoi sapere
Non vuoi sapere dove
Chi
Come
Una chiave che scrocchia
Una porta
Pochi passi
Immobile
Il rumore di una poltrona schiacciata da un corpo che si adagia
Il silenzio
E tu immobile
Mentre il tuo corpo grida
Chiama
Implora
Istanti infiniti
In quell'attesa sfinente
Poi la mia voce
Secca
Severa
Decisa
"la tua camicetta Lucrezia, ORA"
quasi uno schiaffo la durezza di quella voce
mentre le mani già si muovono sui bottoni
mentre le dita sfiorano per un attimo la pelle facendola rabbrividire
mentre il tessuto scivola sulle tue spalle
cadendo con un fruscio,
immobile, in attesa
quasi senti il tempo battere i secondi nel tuo cervello
lunghi
estenuanti
eterni
senti il tuo sesso contrarsi al ritmo di quei battiti
bagnandosi della tua voglia
ed ancora quella voce
"la gonna, ORA"
aspettavi quell'ordine
desideravi quell'ordine
e già la gonna fruscia sulle gambe, facendoti rabbrividire
la senti ai tuoi piedi
un impulso improvviso, ricordando e…
con un gesto aggraziato sfili le tue scarpe
"sempre a piedi nudi davanti a me Lucrezia" ricordi quelle parole, dette e scritte tempo fa, che ora ti rimbombano nella mente e quasi puoi vedere il mio sorriso compiaciuto
e ne sei fiera.
Ora il tuo corpo è mio
Ora si mostra senza pudore
Solo il minuscolo perizoma lo vela, umido ed intriso di voglia, che spudoratamente mostri
Ansimi davanti a me Lucrezia, in attesa della mia guida
E di nuovo la mia voce
Ancora tagliente e severa
"Voltati! Chinati!"
senti le gambe cedere, il cuore che pulsa violento in gola, soffocandoti, mentre lentamente lasci che il mio sguardo si posi sulle tua schiena, scenda sulle tue natiche, separate da quel filo di tessuto che si nasconde in te, mentre lentamente ti chini in avanti, lasciando che il tuo sesso che preme nel perizoma fradicio si disegni attraverso la stoffa, quasi chiamando le mia mani, le mie labbra, la mia lingua,
e l'aria non ti basta più….
Un movimento dietro te, una lieve carezza sulla tua schiena,
ma… non è la mia mano, non sono le mie dita
Lieve scorre sui tuoi muscoli, scende verso i tuoi fianchi, spudorata si insinua tra le tue cosce, premendo
CAPISCI…
Un rametto di salice
Flessuoso, duttile, eccitante.
Promessa di….
Di ciò che sei
Lo senti premere sul tuo sesso, schiuderlo, solleticando il clitoride, muoverlo con dolce severità, strappandoti gemiti che soffochi mordendoti le labbra, lasciando che i tuoi umori sgorghino bagnandolo.
Un gesto rapido, un colpo secco, bruciante, colpisce il clitoride eccitato
Dolore
Piacere
Che urla
Chiamando altro piacere
Altro dolore
Scivola quel rametto
Sulle natiche
e quasi senti l'umido della tua voglia che lo impregna disegnare la tua pelle
Scivola ancora sulla schiena, su fino alla nuca, sul collo, sul viso
Scorre sul tuo volto passando tra le tue labbra, la tua lingua lo avvolge
Intuendo il tuo osceno sapore che lo ricopre
Torna ad accarezzare i muscoli tesi del tuo dorso
Flessi davanti a me
Si allontana, lasciandoti in attesa
E di colpo si abbatte sulla tenera carne delle natiche
A segnarle di strie cattive
A farti bruciare lacrime improvvise negli occhi
Ad irrigidire il corpo nel timore di un nuovo colpo
Ed assurdamente agognandolo
Ma ora, di nuovo, quel ramo flessibile sfiora ed accarezza
Quasi rincuora la pelle segnata
Ancora fruga tra le pieghe del tuo sesso, scostando il perizoma
Si insinua, scivolando sui tuoi umori
Bagnandosi in te
Piegandosi alle contrazioni violente del tuo ventre
Ed ancora, dolcemente, scivolando umido sulla tua pelle
Mentre la tensione blocca il tuo respiro
L'eccitazione piega le tue gambe
Il buio ti porta in dimensioni sconosciute
Perdendo l'equilibrio, scivolando goffamente a terra
Ritrovandoti malferma sulle ginocchia mentre le mani puntellano il tuo corpo
mentre la tua eccitazione cresce
mentre senti il segno di quel colpo pulsare sordo sulla tua natica
ed all'unisono il tuo sesso contrarsi in spasmi eccitati
Un tonfo attutito
Quel rametto lasciato cadere a terra, accanto a te
Ora dita a sfiorare la tua pelle
A stringere i tuoi capelli
A piegare il tuo capo verso l'alto
Ora un sordo gemito roco soffia tra le tue labbra
Ora sussurri ansimando il tuo "..ti prego…"
Ora senti la sua mano farsi più severa sollevando in brividi violenti la tua pelle
I capezzoli spudoratamente tesi
Calda voglia che cola tra le tue cosce
E … finalmente …
Il Suo odore
Il Suo sapore sulle labbra
Che schiudi
Accogliendolo
Che muovi lentamente, gustandolo
Che serri un po’ di più, fiera di donare piacere, prendendone
Mentre la sua mano ti guida
Mentre scava a fondo nella tua gola
Facendoti Sua
Ed ora… quei sogni sono realtà Lucrezia
SUA, iniziando la tua strada, stringendo la Sua mano.
Immagini Lucrezia
Mentre a quelle immagini il tuo corpo si accende
Mentre il respiro si mozza
Aspettandolo………

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