lunedì 29 aprile 2013

La discografia della vita!





Ho fatto l'amore sulle note di “Samba pa ti”, con l'incoscienza dei 18 anni tra le braccia del primo Amore.
Ho scopato sulle onde di “Paranoid”, in locali bui pieni di fumo dove era solo sesso animale, sudore ed umori mescolati ad alcool ed altro.
Mi son fatto accarezzare corpo e mente da “Stairway to heaven” abbracciati in silenzio, e poi ho pianto, abbandonato, abbandonando un anello.
Mi son lasciato illudere dalle promesse di “Quizàs Quizàs Quizàs”, deludendole, ed è rimasta solo una canzone splendida per ciò che era e avrebbe potuto essere, dovuto essere.
Poi prepotente a farmi risorgere il “canto” di Lucille accarezzata dalle dita magiche di “B.B.King” che scoppiava nelle orecchie di un corpo bendato, legato, guidandoLa verso nuove emozioni, sentendoci UNO. Persi in noi.

sabato 27 aprile 2013

VOGLIO!





Voglio dita da pianista per trasformare in musica i tuoi gemiti.

Voglio mani da marinaio per stringere nodi severi a segnarti la pelle.

Voglio braccia e gambe da atleta per stringerti con forza, possedendoti.

Voglio bocca da puttana per darti piacere e denti d'acciaio per mordere le tue voglie.

Voglio lingua da camaleonte per leccare i tuoi umori ed il tuo sudore dopo l'orgasmo.

Voglio violare le tue viscere fino a diventare uno e fottere la tua gola fino a toglierti il respiro.

Voglio essere boia stringendo la tua gola ed essere Dio quando godi con me.

Voglio farti male per farti star bene.

venerdì 19 aprile 2013

Ho contato ...




Ho contato i tuoi ultimi respiri.
Da quelli rapidi, incalzanti, che si rincorrevano nella paura di perdersi
fino agli ultimi, lievi, superficiali, faticosi, quasi dovessero arrampicarsi a forza dai denti ai polmoni.

Ho contato i tuoi ultimi respiri
accarezzandoti il viso sempre più freddo e ricordando quella tua ultima carezza sui miei capelli,
forse, probabilmente, involontaria,
ma che amo pensare voluta e cercata.
Ho contato i tuoi ultimi respiri
finchè non c'era più aria abbastanza per dare vita
e poi lentamente la mia mano è scivolata sui tuoi occhi, a chiuderli.
Poi son rimaste solo tante, troppe parole di circostanza,
troppe mani sudate da stringere e guance da sfiorare in baci non sentiti
mentre volevo solo silenzio e ricordi.