giovedì 16 maggio 2013

Vola ... !






Ti ho vista racchiusa in un bozzolo a trattenere e celare ciò che forse temevi.
Ti ho spiata ed aiutata a rompere pian piano quel fragile involucro, liberandoti;
i primi movimenti incerti, le cadute, il riprenderti.
Ti son stato sostegno e guida vedendoti crescere poco a poco,
svelarti al mondo che stupito si chiedeva come da quel bozzolo potessi emergere tu, così come sei.
Fiero di te.
La tua felicità e le tue gioie eran le mie ...
Ed ora schiudi le tue ali piccola farfalla e vola,
vola libera a goderti la vita,
a farti ammirare nei tuoi colori,
a respirare ciò che sei.
Ti seguirò da lontano, attento a che tu non ti faccia irretire dal bagliore di una fiamma che nel suo apparente splendore può bruciare le tue fragili ali.

La sensualità di un ... pompino!







E’ ormai diventata una moda … “scopare la bocca”
Una cosa che amo molto, ma … quanta sensualità in un …. pompino fatto con complicità …

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Ti svegli accanto a lui
Un lenzuolo di seta leggero a coprirvi
Socchiudi gli occhi, guardandolo dormire
Un sorriso malizioso sul tuo viso
Mentre piano la tua mano scosta quel lenzuolo rivelando il suo corpo
E anche la tua mente sorride nel sentirti così te stessa in quei gesti che mille tabù un tempo avrebbero frenato
Mentre accarezzi quell’idea, quel desiderio nella mente
E piano le tue labbra assaggiano la sua pelle
Leggere sul suo petto
Scendendo lente, senza fretta, gustandolo piano, in silenzio
Accompagnando il movimento con piccoli tocchi della lingua a bagnare di saliva il suo corpo disegnando tracce erotiche
Più giù, su quel corpo che è stato parte di te nella notte
A succhiare desiderio dal suo ombelico
Più giù, a vedere che il suo corpo, nel sonno, si risveglia eccitato
O forse non dorme
E semplicemente gusta te, ad occhi chiusi
Il suo sesso che quasi ti chiama, invitandoti
Il tuo respiro a scaldarlo piano
La lingua ad assaggiarlo
Ritrovando quel suo sapore che ami, quell’odore di uomo che ti eccita
Indovinando ancora tracce di sapore di te su di lui
Si muove la tua lingua
Con movimenti lenti
Che lo coprono di saliva densa di voglia
Le labbra a circondarlo morbide ed accoglienti
Facendo scivolare la pelle a rivelarlo
Ora la lingua che si muove, ne segue le curve
Lo lucida di saliva
E spii il suo volto
Che resta immobile
Ad occhi chiusi
Ed ora è quasi una sfida per te
Mentre le labbra si stringono intorno
Mentre lasci che ti scivoli in bocca, sulla lingua
Che entri in te profondamente
Per poi lasciarlo scorrer fuori
Stringendo un po’ più forte
Arrestandoti un attimo prima che sfugga
Trattenendolo
Mentre le guance si incavano
Succhi
Quasi a succhiare la voglia che sai è in lui
Anche se il suo corpo resta immobile
E gli occhi chiusi
Finge,
ora lo sai, ne sei certa
Un gioco tra voi ora
Una sfida in più
E sono i tuoi denti adesso a scorrere sul suo cazzo
A rigarlo piano
Attenta a cogliere i suoi brividi istintivi, a capire le fonti del suo piacere
Schiudi le labbra
Lo avvolgi
spingi
Vuoi sentirlo in bocca
in fondo alla gola
Lo trattieni un attimo in te
E ancora lo lasci uscire
Lentamente
Sai quanto lui ami quei movimenti lenti
Quella esasperante attesa del piacere,
che da piacere
E stavolta lasci che esca dalla tua bocca
Anche se con un attimo di rimpianto
Ma la tua lingua ora se ne impossessa ancora
Scorre rapida scendendo a cercare altri punti da eccitare
A scoprire piacere inatteso
Da bagnare con la saliva
Mentre quasi senti il sangue pulsare più rapido nel suo sesso
Mentre sai che sta facendosi forza per non mostrarti il suo piacere
Per fingere indifferenza
E ti eccita questo gioco
Ti eccita scovare con la lingua punti da cui far partire brividi
Sentire una contrazione improvvisa
Che non riesce a nascondere
Ti piace far scorrere la bocca giù, tra le sue natiche
Senza pudori
A scovare sapori ed odori
Risalire a cercare ancora il pulsare del suo cazzo
Cazzo, si cazzo, si ora vuoi farlo godere
Ora vuoi sentirlo diventare così duro da non poter resistere
Ora lo lasci scivolare in bocca muovendoti su di lui
Coprendolo di saliva
La senti scivolare dalle labbra sai che bagna anche il suo petto
Ma non smetti ora
Ora vuoi il suo seme
La sua sborra
Ora la tua bocca, la tua testa si muovono con ritmo rapido
Ora la tua eccitazione è pari alla sua
Mentre lo senti gonfio contro il palato
Mentre lo fai scivolare tra guancia e denti
E di nuovo lo lecchi piano
Prima di stringerlo tra le labbra e succhiarlo
Il tuo bacino segue il ritmo della tua testa
Scopando l’aria
Con scatti improvvisi ed incontrollabili
Ancora lo spii
Ancora i suoi occhi chiusi
Anche se un ombra di sorriso si disegna sul suo viso
Ora non sei più certa di chi vincerà questa sfida
Ma … ha importanza?
Lasci scivolare il tuo corpo verso lui
Lasci che le tue cosce si stringano attorno alla sua gamba
Senza smettere di leccarlo
Succhiarlo
Avvolgerlo
Bagnarlo
E intanto muovi il tuo bacino sfregandoti contro la sua gamba
Sulla sua pelle
A bagnarlo della tua voglia e dei tuoi umori
Allo stesso ritmo della tua testa
Mentre le tue mani piano gli graffiano il petto
Non può dormire, lo sai
Stronzo, vuole vincere
Stronzo, lo farai urlare dal piacere
Il più bel pompino della tua vita, per lui
La tua bocca diventa una figa calda di voglia
La tua gola l’utero contro cui farlo sbattere
Le tue guance e le tue labbra muscoli che succhiano e si contraggono
Come i muscoli del tuo culo quando ti prende lì facendoti urlare dal piacere
Lo succhi
Lo lecchi
Lo mordicchi
Lo vuoi
Per il suo piacere
Ed il tuo
Perché ami sentirlo così
Sapere che trattiene il respiro, contrae i muscoli, cerca di resistere per non godere
E proprio in quei momenti i tuoi movimenti si fanno più rapidi e decisi
La tua lingua più impertinente
Il tuo respiro più caldo
La tua saliva più invadente
Per poi rallentare quando senti che lui riesce a dominarsi
Ed allora prolunghi tu stessa quell’attesa
Accontentandoti di passar la lingua sul glande
O farla scivolare verso i testicoli
Stringendoli piano tra le labbra
Sentendoli gonfi di voglia
E quando quella voglia cresce ancora, tornando a farsi prepotente
Ancora acceleri
Ancora succhi
Ancora ti dai
Ancora prendi
E il tuo bacino ora sembra impazzire contro la sua gamba
La tua voglia lo inonda
I suoi muscoli premono contro la tua figa, sul tuo clitoride
Sei arrabbiata con te stessa, gioiosamente arrabbiata
Perché lui ancora resiste a non mostrar ciò che sente e tu invece mostri la tua voglia indecente
Ma che importa ora
Ora hai voglia
Ora ha voglia
Ora vuoi godere
Ora vuol godere
Lo senti
Lo capisci
Da quel fremito del suo cazzo nella tua bocca
Da come sussulta ad ogni colpo della tua lingua
Lo sente,
lo capisce
da come premi la figa contro di lui
restando immobile per un lungo attimo
per poi riprendere
Più forte
Più a lungo
Cerchi i suoi occhi
Ancora chiusi
Li vuoi
E finalmente li apre
Sorride
La sua gamba si muove tra le tue cosce
Più in fretta la tua testa ora su di lui
I tuoi capelli coprono il tuo volto
Li scosta
Vuole vederti
Fissarti
Leggerti dentro e farsi legger dentro
Mentre il suo piede sfiora il tuo clitoride
Lo muove
Lo preme
Mentre la tua lingua lo lecca ancora
E le tue mani graffiano la sua pelle
Sorridi per un attimo al sentire la sua schiena contrarsi
I muscoli tendersi sotto le tue mani
e a quel pensiero lasci che si spinga più in fondo alla tua gola
senti il suo alluce farsi strada in te
senti l’orgasmo che sta per prenderti
stronzo no!
non tu per prima
succhi con forza
vuoi la sua sborra
la vuoi calda
densa sul palato
nella gola
sul viso
negli occhi
vuoi leccarla
berla
sentirla
e di colpo i vostri corpi esplodono
all’unisono
quasi guidati da mano invisibile
lui che bagna la tua bocca di voglia densa che bevi golosa
tu che coli indecente sul suo piede
e fissandolo finalmente negli occhi ora aperti
lecchi con gusto perverso
ogni goccia del suo sperma
per poi sorridergli sussurrando …
“buongiorno” ….

sabato 4 maggio 2013

Più la penna che la spada!






Come una lama,
fredda, gelida, implacabile
A polverizzare entusiasmi e gioia
a tramutar sorrisi in veli cupi
Quasi con noncuranza a colpire
Ferire
lasciandola li poi, quasi sospesa nel nulla
eppur fa male
...
Quanto può esser crudele una semplice banale frase