mercoledì 5 gennaio 2011

La mia carne nelle tue viscere!







quel piacere diverso... nuovo! … 

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immagini, fantasie ......... forse .........
chissà ........
la tua auto che corre
quel maglioncino leggero, indossato a pelle, sentendo
i seni graffiare il tessuto, i capezzoli premerlo
sfacciati, disegnandolo
la tua auto corre
quella gonna ampia e leggera a coprire le tue cosce, a
nascondere quel perizoma leggero e frusciante
a celare quegli umori che lo bagnano
la tua auto corre e la mente torna alla mia voce
alle mie parole sussurrate al cellulare
una proposta
un invito
un ordine
mentre la tua auto corre verso .... quel motel che ti
ho indicato
la tensione cresce in te
l'ansia
l'attesa
l'eccitazione
mentre pensi a cio che dovrai fare
pensi a quando entrerai in quel motel chiedendo una
stanza
agli occhi del portiere che ti scruteranno
ai pensieri che si formeranno nella sua mente
ai giudizi che mentalmente darà di te
sbirciando il tuo seno che modella sfrontatamente quel
maglioncino
e gia il tuo ventre si contrae, di voglia perversa ed
inattesa
pensi ………….
alla porta di quella camera che si apre e chiude
dietro te
alle tue dita che digitano un sms in cui mi comunichi
il numero di quella stanza
e l'attesa
piena di dubbi
di timori
piena di voglia eccitante
e la tua auto corre ……………
mentre immagini quell'attesa,
lo squillo improvviso del cellulare
le mie parole
attese con ansia
accolte con imbarazzato desiderio
i miei "desideri"
stesa su quel letto sconosciuto
il viso schiacciato contro il materasso
la gonna sollevata in vita a mostrare oscenamente le
tue natiche appena velate da quel perizoma che non può
negare ne nascondere, impregnato di te, la tua voglia perversa
gli occhi chiusi
la porta appena socchiusa
ansia
timore
desideri
eccitazione
voglia
mentre un rumore lieve ti fa sussultare all'aprirsi di
quella porta
al suo richiudersi con uno scrocchio deciso
paura
ora la razionalità tende a vincere
paura dandoti della pazza incosciente
sei in una stanza
praticamente nuda
davanti a ........ chi?
passi …………….
lenti verso te
il tuo respiro ormai manca
una mano
leggera
tocca le tue cosce nude
un lungo brivido
lungo il corpo
poi la mia voce
dolce
sussurrata
poche parole
"ora imparerai"
e stranamente cogli il vero senso di quelle parole
i timori scompaiono
lasciando il posta a ciò che sei
Donna
Femmina
puttana
pronta a viverti
con me
stesa su quel letto
la gonna sollevata in vita
e quella mano che sfiora
tocca
eccita
lungo le tue cosce nude
sale lenta
un tocco più deciso quasi ad "ordinarti" di schiudere
ancor più le tue cosce
mostrarti
offrirti
e sai
sai che vedo quel perizoma sottile così bagnato e
pregno della tua voglia da esser praticamente
trasparente
incollato al tuo sesso
a disegnarlo
sai che vedo i brividi sollevati dal mio tocco
sai che sento l'accelerare del tuo respiro.
E sale ancora la mia mano
lieve
morbida
delicata
e il tuo bacino sfrontatamente si solleva
offrendosi
cercandomi
piccoli scatti involontari
ritmati
quasi a farti fottere dalla mia mente
quasi gia sentissi il mio cazzo aprirti
quasi gia mi sentissi muovere in te
ma lunga é ancora l'attesa
lo sai
te lo aspetti
sai che porterò il tuo corpo a limiti di desiderio
sconosciuti
sai che ti farò vibrare come una corda tesa, al limite
della rottura, tesa, tesa, ancor più tesa …
sai che, ingoiando orgoglio, sentirò la tua voce
chiedere
implorare
supplicare forse
…………. il piacere
sai che in ogni istante la dolcezza del mio tocco
potrà farsi dura e severa
non più sfiorando
ma prendendo e pretendendo.
Un sussulto, un gemito più forte
quando le mie dita
attraverso quello slip fradicio
premono il tuo clitoride
lo muovono lentamente in piccoli movimenti circolari
tornano a premerlo più forte
e vedo i tuoi pugni stringersi mentre schiacci il viso contro il materasso soffocando ansimi
le mie dita su quel perizoma
stringendolo in un fio sottile che ti schiude
insinuandosi tra le labbra gonfie
premendo con forza su quel clitoride così teso
il tuo bacino che ondeggia spudoratamente
che chiede
che vuole
che aspetta
ma solo la sfinente carezza ruvida di quello slip é
ciò che hai per ora
mentre il tuo seno sembra impazzire in quel
maglioncino che pare troppo stretto
per quel seno troppo eccitato
per quei capezzoli così sensibili
......
uno strappo più violento
ti solleva quasi
la stoffa del perizoma che pare tagliarti
aprendoti
un leggero fastidio
che subito sfuma in perverso piacere
e di colpo la mia mano abbandona quel pezzo di stoffa
ti lascio ricadere sul materasso
piccole gocce di sudore sul tuo viso
voglia indecente tra le tue cosce
e il tocco della mia lingua
sinuosa e morbida
lungo le cosce
risale bagnandole di saliva
morde dolcemente le tue natiche
leccandole
i miei denti scostano quel perizoma odoroso di te
il tuo odore di femmina mi avvolge
la mia lingua finalmente ti assaggia
lenta
lungo le labbra
decisa sul clitoride
abile nello schiuderti
entrando
muovendosi piano
più veloce
rallentando
ancora rapida e decisa
mentre assecondi, muovendoti, i miei tocchi
cercandoli
aspettandoli
ancora
ed ancora
le mie mani che si uniscono alla lingua
la accompagnano
la completano.
Entrano le mie dita
frugandoti
escono lucide di umori
tornano in te
afferrano ancora quel perizoma e ....
uno strappo deciso
lo stridio del tessuto che si lacera
quel pezzo di stoffa ormai ridotto a straccetto lurido
spinto sul tuo viso
tra le tue labbra
il tuo odore e il tuo sapore
a inebriarti ancor più
ORA
ora vuoi essere presa
scopata
ora vuoi il mio cazzo che ti fotte l'anima
ora vuoi sentirlo prepotente in te
ora vuoi sentirlo affondare sulla tua voglia
spingere
appropriarsi di te
vuoi sentirlo ritmare colpi decisi
inchiodandoti contro quel materasso
vuoi sentirlo ritrarsi
lentamente
mentre contrai i muscoli e sollevi il bacino per
trattenerlo
vuoi le mie mani sul tuo seno
a stingerlo con forza
vuoi le mie dita a serrare i tuoi capezzoli
vuoi
ora vuoi …………
…………..
La mia mano tra i tuoi capelli
stringendoli con forza
costringendoti a sollevare il viso da quel materasso
a guardarmi
vedo
vedo il tuo viso
gli occhi lucidi di voglia
cerchiati dal desiderio
quel pezzo di stoffa che sa di te tra le tue labbra,
stupendamente oscena
mentre spingi ancora il bacino verso me
e chiedo
chiedo
cosa vuoi ora?
COSA?
la tua voce flebile e roca di voglia
tra quel tessuto che ti soffoca la bocca
parole
che chiedono
chiedono di prenderti
chiedono di scoparti
chiedono di fotterti
ma non mi basta e lo sai
i miei occhi ti fissano gelidi
in una domanda muta
cosa vuoi?
una lacrima nei tuoi occhi
orgoglio che ingoi
ma non importa non ora
mentre lasci sfuggire quella preghiera
mentre ti senti chiedere per favore
mentre odiandoti quasi supplichi
tu,
tu che non hai mai dovuto chiedere d'esser scopata
sorrido
chinandomi su te
il mio viso sopra il tuo
la mia lingua a leccare le tue guance
la mia saliva a colarti sul volto
la mia voce che ti incalza
chiedendo
é questo che vuoi?
vuoi sentirti scopare come una puttana eccitata?
vuoi sentire il mio cazzo aprirti ed entrarti dentro?
vuoi sentirmi spingere dentro te a riempirti di me?
mi fissi con gli occhi spalancati
sussurrando “si” soffocati
il mio sorriso ancor più gelido
ancora chiedo
vuoi che prenda il tuo corpo? Che lo faccia mio?
che schiuda le tue natiche bagnando di saliva quel
buchino
forzandolo con le dita
aprendolo
vincendo le tue paure
spingendo per prepararlo
e .... fottendoti le viscere?
mi guardi
vedo un lampo di timore nei tuoi occhi
poi la voglia e l'istinto vincono
lasciando uscire un lungo .... si.
Senti il mio sesso tra le cosce
lo senti muoversi sulle labbra gonfie
lo senti battere con forza sul clitoride così
sensibile da dolere
lo senti spingere
forzare
aprire
prendere scopare la tua figa inondata di voglia
scivolare su quegli umori densi
muoversi in te
con colpi decisi
profondi
alternati a lunghi istanti di immobilità ... in fondo
a te
per riprendere con più forza
con cattiveria quasi
mentre coli voglia indecente
e le mie mani aprono le tue natiche
la mia saliva bagna quel buchino contratto
le mie dita si muovono leggere
in contrasto con la severità dei miei colpi
e ancora la mia voce
una sola parole
decisa
masturbati
e gia la tua mano corre sul clitoride
gia lo tormenta portandoti al limite
adeguando il ritmo dei tuoi tocchi ai miei colpi in te
e quasi non ti accorgi che quel buchino si rilassa
che le mie dita si fanno strada
che altra saliva cola a bagnarlo
voglia
desiderio
eccitazione
il corpo al limite
e .......
esco da te
di colpo
inaspettatamente
e gia mi senti premere
su quel buchino
che si contrae all'improvviso
la mia spinta decisa
la mia voce severa
"masturbati puttana"
quasi una coltellata le mie parole
quasi uno schiaffo violento
eppure ora ami quel modo d'esser trattata
ora quelle parole fanno muovere più in fretta la tua
mano
ora per un attimo scordi il mio cazzo che viola il tuo culo
spingo
pretendo
prendo
un urlo soffocato
dolore
lacrime negli occhi
mentre ti tengo stretta su quel materasso
mentre ancora la mia voce martella ordini
"masturbati cagna"
e la tua mano riprende a muoversi su te
in te
e lentamente quel dolore si fa fastidio
lentamente sfuma
diventa piacere
inatteso
nuovo
violento
ora sei tu a cercarmi
ora il tuo bacino danza contro me
ora lacrime e gemiti sono di piacere
ora farfugli roca
"fammi venire, ti prego fammi godere"
e guardandoti dolcemente sussurro
"si, ora puoi"
e bastano quelle parole
e una spinta più profonda nelle tue viscere
a far esplodere quell'orgasmo troppo a lungo voluto
troppo a lungo trattenuto
il tuo primo orgasmo anale
diverso
violento
appagante
interminabile
mentre ancora spingo in te
mentre getti di umori schizzano dalla tua figa sulle
tue dita imbrattando quel letto
mentre il clitoride non può più essere sfiorato tanto
é sensibile
respiri ansante
mentre esco da te
sai che quel tuo buchino
per un lunghissimo istante resta oscenamente aperto
davanti a me
mentre afferro i tuoi capelli
strappandoti dalle labbra quel perizoma stracciato
e spingo il mio cazzo nella tua bocca
sapori nuovi
diversi
eccitanti
mentre mi muovo in te
mentre succhi la mia voglia
mentre spalanchi la bocca e
bevi golosamente il mio piacere
che ti imbratta viso e capelli
MIA

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