martedì 25 gennaio 2011

Mani!







Mani
Mani leggere a posare sui tuoi occhi quella benda di seta nera
Mani che stringono quel nodo, rubando vista ed aria
Mani che lente si muovono sulla tua pelle ascoltandone i brividi,
scivolando dalla nuca alla gola, avvolgendola, … stringendo…
Mani, che in silenzio di dicono “son Padrone anche del tuo respiro”
Mani
Mani che abbandonano quella gola per impossessarsi, severe, del tuo seno, avvolgendolo, lasciando che i capezzoli scivolino tra le dita per poi serrarle di colpo,
… e il respiro si mozza …
Mani che tornano a farsi dolci muovendosi lievi su quei bottoncini scuri e turgidi
Che risalgono al viso disegnando il contorno delle tue labbra,
che improvvise le forzano pretendendo la tua bocca, frugandola, lorde di saliva densa di eccitazione
mani
umide
che tornano su quel seno, sui capezzoli, bagnandoli di te, sentendoli vibrare eccitati
mani
che ti abbandonano lasciandoti senza fiato dal bisogno d’averle
sentendomi dietro te
e il tuo corpo non sa più obbedire
è istinto e voglia
il bacino che si muove premendo verso me
cercandomi
rubando per un attimo un contatto spudorato, indecente,
danzando contro il mio ventre
dichiarando la sua voglia
chiedendo in silenzio, implorando…
eppure quel silenzio dice più di mille parole
il respiro corto
affrettato
movimenti istintivi che urlano il tuo esser Femmina
il tuo chiedere
desiderare
implorare
ed ancora mani
mani
su te
mani ora sicure e decise
che scendono sul tuo corpo
che forzano le tue cosce che obbedienti si schiudono
mani che racchiudono a coppa il tuo sesso fradicio
strappandoti un lungo gemito
mani
mani che sanno come e dove muoversi
aprendoti piano
umide di te
lasciando che le dita si coprano di umori odorosi
sfuggendo per un attimo
e subito tornando
leggere sul clitoride
muovendosi in lenti cerchi
premendo appena
poi più forte
mentre inarchi il busto appoggiata a me
e il respiro è quasi un rantolo
e il ventre inizia una danza oscena sulla mia mano
ondeggiando premendo, cercando
scopandoti sulle mie dita.
Mani e dita
Ora sicure
Che scivolano su quegli umori
Che entrano prepotenti mentre le ginocchia si piegano
Che dentro te scovano quegli angoli segreti dove il piacere è più intenso
Stordente
Mani
Che uscendo lucide di umori
Tornano al tuo viso
Alla tua bocca
Mani da cui assaggi golosa il tuo sapore
E la mia bocca si unisce alla tua
Assaggiandoti
I miei occhi nei tuoi
Leggendoci dentro e tu nei miei, e non serve altro per sapere
Mani ancora che ora afferrano i tuoi polsi piegandoli dietro la schiena
Mentre i nostri corpi si fanno uno
In un incastro perfetto
Le bocche si cercano, si trovano
Si parlano
Le salive si mescolano
Pelle su pelle
Mentre il piacere ti vela gli occhi sbarrati
E come una risacca mi muovo in te
Colpo dopo colpo, fermandomi in te per un lungo istante e variando il ritmo
Rubando i tuoi desideri
E mani ancora, ancora sulla gola
Ancora a stringere
Mentre la mente si vuota e si perde nel nulla
E in un soffio riesci a sussurrare il tuo “ti prego”
Ed il mio “si” è quassi inatteso, ti esplode dentro assieme all’orgasmo
Il tuo ventre che preme, cerca. Vuole, si contrae in spasmi incontrollabili
La gola che si fa secca e parole che ti urlano nella testa e sanno dirsi
Parole apparentemente senza nesso
Esclamazioni sconnesse tra loro
Ma che dicono più di qualunque frase fiorita
Può essere un “cristo” o un “oddio” può esser un “ancora” o un “non è possibile”
E il piacere non accenna a sfumare, l’orgasmo riaccende altre voglie
Ora è sudore e saliva
Umori e gemiti
Mani…
Ancora
Ovunque su te
In te
A sfidare ancora il clitoride
A violare il tuo culo a fotterti la bocca
In un tutt’uno che non sai distinguere, che si mescola, che esplode in un nuovo orgasmo urlato
Finchè una lacrima bagna i tuoi occhi appagati
E sai che è solo una breve tregua, perché già, ancora, mani sfidano, cercano, eccitano, e di nuovo ….
Mani

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