lunedì 27 settembre 2010

Appagante Orgasmo Violento!





Passo dopo passo verso ciò che sei, sempre più!

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Quella camera è un mondo
un mondo vuoto che opprime
che crea tensione
attesa
... attesa ....
mai come ora quella parola è densa di significato
attesa
accompagnata da mille pensieri
da ciò che è già stato
da ciò che sarà o potrà essere
... attesa ...
interrotta da uno squillo improvviso
temuto e desiderato
parole che frugano la mente ed incendiano il corpo
e ancora attesa...
mentre ti osservi in quell'intimo scelto per lui
mentre ti chiedi se sarà ciò che vorrebbe
mentre le mani, stesa su quel letto, scivolano lente sulla pelle,
accendendo voglie che non attendono altro
e lasci la mente volare lontano
verso ciò che sta per essere ...... forse
.........
un colpo alla porta
la mente che trema
il cuore che salta un battito
mentre la schiudi e
Lui davanti a te
e già siete uno e nulla
e già sei tutto
il Suo sguardo che brucia sulla pelle
le tue parole che ti si affollano nella mente e non sanno dirsi
gli occhi che Lo cercano e nel contempo Lo sfuggono
davanti a te
mentre lento si muove
si siede,
elegante e sicuro su quella poltroncina
i Suoi occhi che non ti abbandonano neppure per un istante
e sai cosa si aspetta da te
eleganza
femminilità
rispetto
e finalmente la sua voce che dice
e il tuo corpo che obbedisce alle Sue parole
le ginocchia sul pavimento avvicinandosi a Lui
carponi
davanti a lui
e quell'ordine atteso e desiderato che ti concede di spogliarlo lentamente
muovendo mani timorose sui suoi abiti
nervose a non riuscire a slacciare un bottone
e l'imbarazzo che ti prende
e rabbia verso te
davanti a Lui
assaporando il Suo profumo
sentendo la Sua pelle sotto le dita
lasciando che l'odore del Suo corpo si faccia tuo
e finalmente la tua bocca sul Suo corpo
donandosi
scivolando sulla Sua pelle
china a terra
fiera d'essere ciò che sei
attenta ai Suoi movimenti, quasi ad inutire il Suo ordine prima che venga espresso
Lui
che si alza da quella poltrona
Lui
che ora
finalmente
muove le Sue mani su te
tra i tuoi capelli
sollevandoti il viso
costringendoti a guardarlo
sentendo la Sua saliva bagnarti il volto
le Sue mani stringerlo
il Suo sesso muoversi sulla tua pelle
impregnandoti del Suo odore
ovunque
le guance
il collo
la gola
e il respiro fatica sempre più a darti aria
e parole
le Sue
a cullarti
a sfidarti
a guidarti
a fotterti la mente
che ora non sa
ora è nulla
ora il respiro manca
persa in Lui
e non è che l'inizio
quando la tua sciarpa candida è tra le Sue mani
quando Lui la avvolge stretta sui tuoi occhi annodandola
quando slaccia quel reggiseno e finalmente le Sue dita si impadroniscono dei tuoi capezzoli
sfiorandoli e stringendoli
strappandoti gemiti e sospiri
la Sue mani
mani Padrone
che ora pretendono e vogliono
che ora ti fanno piegare su quel letto che ti è stato compagno nell'attesa
le Sue mani che frugano quello slip vezzoso che forse non ha neppure notato
che lo scostano imperiosamente per mettere a nudo la tua voglia glabra
sfidandola
la Sua bocca che si avvicina e perversamente sfiora appena
sfugge
torna
e stringi i pugni odiandolo
sa bene, troppo bene dove e come sfiorarti
toccarti
leccarti
succhiarti
... negarsi ...
mentre la mente urla "prendimi, fottimi, usami"
e le parole tacciono
mentre il busto si inarca nel buio della benda
e un velo di sudore ti avvolge
mentre sei femmina e puttana
e fiera d'esserlo
e all'improvviso il nulla
non senti più il Suo respiro sulla pelle
le Sue dita tra le cosce
il nulla
e sotto quella benda minuscole lacrime che inghiotti
silenzio
attesa
ancora
finché le Sue parole ti richiamano a ciò che sei
ancora ai Suoi piedi
mentre il fumo della Sua sigaretta ti avvolge
ancora ai Suoi piedi mentre lente quelle parole sfuggono finalmente dalle tue labbra
ancora ai Suoi piedi mentre ti dici come Lui si aspetta
mostrandoti
ammettendo errori
aspettando quella punizione che sai di meritare
e tutto cambia all'improvviso
mani, le Sue, ora tra i tuoi capelli
severe e dure
a sollevarti
a piegarti sulle Sue ginocchia
mani, le Sue
a sfiorarti le natiche offerte
e...colpire
mani
le Sue
che si fermano attendendo
e in un sussurro ringrazi
e altri colpi ti segnano
e altri grazie sentiti rivolgi a Lui
mentre oscena la voglia ti inonda le cosce
e le Sue dita ora tornano a sfidarla
infradiciandosi di te
strappando quasi quello slip vezzoso
spingendotelo tra le labbra a farti gustare il tuo sapore
sollevandoti per poi farti chinare
Lui dietro te
il Suo sesso che sfiora
si muove
che accarezza il clitoride
mentre le tua mente urla dal desiderio
Lui dietro te mentre stringe i tuoi fianchi
e ora quelle parole sfuggono dalle tue labbra quasi urlate
"prendimi, fottimi, scopami"
e già ti penti ma la Sua voce ti rincuora
"non smettere mostrami ciò che sei"
mentre le Sue mani schiudono le tue natiche
un brivido
sentendo la Sua saliva cadere in quel solco
il respiro che manca sentendolo appoggiarsi li
dove temi il dolore e mai ti sei concessa
Lui, dietro te
che prende
viola
pretende
in un colpo solo
che ti fa tremare e piangere
che ti fa morder la labbra dal dolore
Lui dietro te
che ora si muove lento
e le Sue parole ti accarezzano
Lui dietro te
e il dolore non è più dolore
ma piacere
Lui dietro te mentre la mente è ormai vuota
mentre senti la tua voce implorare il piacere
mentre il corpo è scosso da tremiti
Lui dietro te
e la Sua mano che scende tra le tue cosce
sfiora per un attimo il clitoride
e...
è estasi e vertigine
le gambe che cedono
il corpo che sussulta
le parole che son smozzichi sconnessi
incredula
per quell'orgasmo mai goduto
per quel tabù superato
per... il piacere che ancora ti invade
mentre Lui,
dietro te,
ancora ti prende
ancora brividi
ancora piacere
attraverso l'orgasmo
sentendolo lentamente uscire
sapendo che le Sue mani che tengono saldamente schiuse le tue natiche
mostrano quella parte di te oscenamente aperta
offerta
presa
e scivoli a terra
mentre la benda ti viene strappata
e la tua bocca si schiude golosa
per donarsi a Lui
ad assaggiare nuovi sapori
a ringraziarLo con quel gesto devoto
a gustare spudoratamente il Suo membro che ti fruga la gola
che ti soffoca, mentre le Sue mani stringono il tuo capo
a colare saliva densa di piacere e voglia
e..perderti poi in un abbraccio
ma... è l'inizio e lo sai
perché ancora pretende parole e gesti
mentre carponi ai Suoi piedi
senti l'imbarazzo arrossarti il viso dicendo di quel piacere nuovo e mai provato
di quell'orgasmo urlato strozzandolo in gola
dello stupore di chi pensava di non sapersi abbandonare a quell'orgasmo
eppure....
e i tuoi occhi sorridono fieri
quando la Sua mano torna tra i tuoi capelli
quando guida il tuo capo sul suo ventre
quando con voce calda e sussurrata ordina
"succhiami"
e sembra quasi un "ti amo"
quando la tua bocca ora gli "parla" di devozione, piacere, desiderio, voglia
quando sollevandoti da Lui gli doni tuoi occhi
e sai che gli parlano di nuovo desiderio perverso
quando ti ritrovi su quel letto
offerta
lasciando che la Sua bocca si impadronisca di te
ovunque
sentendo la Sua saliva bagnarti la pelle
dalla gola al ventre
e ogni angolo di te parla di piacere
di "grazie e ancora" per quella lingua che ti bagna di Lui
desiderando che non si asciughi mai
e le Sue mani ti aprono
Lui
sopra te
già in te
quando le Sue dita stringono i tuoi polsi
il Suo viso è sopra il tuo
il Suo respiro si mescola al tuo
le Sue parole ti fottono la mente
mentre Lui ti prende
e ancora la mente si perde
ancora si vuota
ancora è nulla e tutto
ancora è estasi perfetta
urlandogli in faccia il tuo piacere
fino alle lacrime
per poi scivolare sotto Lui
a berti dal Suo sesso
il tuo sapore ed il Suo
uniti
i corpi bagnati dello stesso sudore
mentre quasi a coronare quel piacere tuoni violenti che quasi non cogli
scuotono l'aria
e pioggia estiva bagna l'asfalto caldo
e tutto questo ora è in te
mentre sai che è l'ora di dividervi
e la Sua mano ti accarezza leggera
"fiero di te"
e quelle parole son tutto
mentre raccogli quell'intimo sparso ovunque
sorridendo al sentirti dire che non solo l'ha notato ma apprezzato
mentre scorgi nello specchio un morso sulla tua spalla e segni rossastri sulle tue natiche
che sai riguarderai ogni giorno
coccolandoli
fiera
finché lentamente svaniranno
e sarà già tempo di esser ancora davanti a Lui

Lui che ora ti chiama accanto a se

ti mostra immagini di te
immagini che non sapevi fossero state "prese"
le osservi
una dopo l'altra
fino a quell'ultima
TUA
che esprime tutto di te
e di ciò che sei
abbandono
piacere
desiderio
fierezza
e che tieni impressa nella mente, mentre con il cuore felice e fiero
cammini su quell'asfalto caldo
bagnato da un temporale estivo
che ora sa di sole
che fa evaporare lentamente la pioggia
e cammini fiera
passo dopo passo

e... non può essere che "quell'immagine" a commentare queste parole e ciò che sei

16 commenti:

  1. L'attesa....che puttana senza cuore.. L'attesa genera sempre dolore...ma senza dolore nn c'è piacere...e poi, quando arriva, si ricomincia a respirare.

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  2. odi et amo, odio e amore, desiderio e timore
    paura e necessità ... Connubi indissolubili

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  3. la mente che si colma di mille pensieri, immagini, domande, conscia che tutte saranno poi stravolte. Il respiro che a tratti sembra mancare e il corpo così teso che sembra esplodere ... poi ...

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    1. Poi...la mente si apre...e si comincia a vivere di sensazioni ed emozioni...

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  4. la vista rubata da una benda nera che esalta ogni altra sensazione, ogni altra emozione
    odori, sapori, suoni ...

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    1. Il buio...ed il ritmo appagante del battito del tuo cuore..così vivo...così reale.

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    2. che rimbomba nelle orecchie, pulsa nelle tempie e tra le cosce. seguendo il ritmo del respiro

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    3. Fino a farlo fermare...x poi ricominciare in una danza all'unisono...

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  5. e ancora attesa .. di ordini, parole, gesti. di negazioni, quando il piacere vorrebbe esplodere violento ma manca un si

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    1. Quel si tanto odiato quanto amato infinitamente ...

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  6. o forse qual NO, non ancora, che fa fermare il cuore, morder le labbra, temere di cedere ...

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    1. Quel NO così poco consono alle mie orecchie..ma che grida in tutto il mio corpo..

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    2. un no inatteso, quasi innaturale. che nega un piacere da sempre considerato "dovuto" un no che fa ingoiare un orgasmo e sussultare il corpo, un no che fa chiedere un momento di pausa e invece mani, bocche, lingua tornano a sfidare e quel no si fa sempre più difficile da rispettare

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    3. Il piacere nn è mai dovuto...va sempre conquistato...si, no , forse...tre parole che racchiudono tt il nostro essere...

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  7. Direi meritato ...
    e ... forse è già una conquista

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