domenica 1 settembre 2013

Carne di porco!






Tutta la vita sul filo della menzogna, truffando Donne sfruttando parlantina, immaginazione, i social e il web con mille nick o con nome reale.
Facendosi prestare soldi mai resi, inventandosi proprietà all’estero e viaggi d’affari, millantando discendenze giudaiche per investimenti inesistenti, descrivendosi come ciò che non sarebbe mai stato: giornalista famoso e scrittore di fama.
Aprì di colpo gli occhi, legato ad una croce di Sant’Andrea, nudo.
Donne incappucciate davanti a lui, alcune delle sue “vittime”, quelle con le “palle”, che avevano saputo riconoscere in lui l’abile truffatore, denunciarlo, urlare nei social chi era, mettere in guardia, spesso non credute o peggio derise ed attaccate. Ben diverse dalle sciocche che s’illudevano di cambiarlo e ricadevano nella sua rete giustificandolo, mentendo spudoratamente a se stesse.
Lentamente si avvicinarono, in sfregio rasarono i lunghi capelli, una pinza serrò la lingua ed un rasoio affilato la tranciò di netto.
Ma non bastava, i denti cavati ad uno ad uno quasi ricordandogli ad ogni strappo, il male fatto.
Ogni urlo muto una preghiera inascoltata.
Poi lame ad incidere pelle, muscoli, nervi; sangue che cola, la vita che scivola via tra le gocce coagulandosi lentamente.

Il corpo esanime gettato in una vecchia macina, triturato, ridotto a poltiglia sanguinolenta, e, come segno di disprezzo finale, gettato in pasto ai maiali, perché quell’essere immondo divenga ciò che merita d’essere… carne di porco!

Nessun commento:

Posta un commento