lunedì 16 agosto 2010

Chi sono




Difficile presentarsi, parlare di se, del proprio io; amo vivere, amo scrivere, per me stesso prima che per altri.
I miei scritti parlano sempre di situazioni realmente vissute seppur ovviamente romanzate.


l'argomento? la dominazione.


Per molti è un argomento spinoso, difficile da comprendere, un argomento da evitare, da criticare. Chiedo di non essere giudicato, io mi accetto felicemente così, come sono, e sempre, SEMPRE, in ogni mia relazione il rispetto per la partner come persona è assoluto.


Trovo sciocchi i termini come Master, slave; inutili etichette per catalogare l’incatalogabile.
Non esiste in realtà lo stereotipo di Master o slave, esistono persone che si sono comprese ed accettate come sono, che incontrano altre persone con desideri ed emozioni simili, che, conoscendosi sviluppano fiducia, stima, feeling e si completano, mettendo in simbiosi perfetta i propri sogni e realizzandoli, completandosi a vicenda.
Non è, come molti pensano, il Master che sceglie la propria slave; come in ogni relazione interpersonale, ci si sceglie a vicenda, o meglio ci si trova, ci si completa, in un rapporto che va oltre il gioco di ruolo, …….. molto oltre!


La mente, questo è il punto di partenza di tutto, giochi cerebrali, che gioco non sono, che hanno sempre una componente fisica, ma imprescindibile da quella mentale.
Entrare nella mente di una amica, cogliere le sue sfumature, i suoi sogni e desideri, anche i più segreti ed inconfessabili, anche quelli che lei stessa si nega e sfugge, vergognandosene a volte; farli emergere pian piano, riproporli a lei come “imposti” sapendo che in realtà è ciò che lei vuole.
Comprendere i suoi limiti e capire quali sono veramente insuperabili e quali invece lei è pronta a superare, VUOLE superare, magari creandosi l’alibi della dominazione. Portarla verso quei limiti, superando i superabili e non chiedendole mai di avvicinarsi a quelli che per lei sono inavvicinabili


Questo sé il vero significato della dominazione e della sottomissione.
Non parto mai con disegni predeterminati, seguo l’istinto, “annuso” la mente della mia compagna, cogliendo o cercando di cogliere ogni sfumatura, di comprenderla forse più di quanto lei si sia mai compresa o accettata.


Arroganza? Presunzione? Eccessiva autostima? Forse, forse anche questo fa parte di questo mondo, sicuramente fa parte di me.


Difficile, come dicevo all’inizio, parlare di se, presentarsi. Lascerò che siano le mie parole a parlare di me, delle mie esperienze ed emozioni, turbando forse qualcuno, ma, sicuramente, trovando amiche che ritroveranno in quegli scritti una parte di loro che tengono nascosta in fondo alla loro anima.


A loro voglio semplicemente dire, vivete, non negate ciò che siete. Ciò che queste emozioni vi possono dare è qualcosa di indicibile.

5 commenti:

  1. Prova commentino...(e comunque il titolo io lo vedo giallo)
    asia

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  2. sì, si vede giallo anche con mozzilla,
    paginab

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  3. Grazie paginab... mi ero beccata pure della seguace di Dalton, mannaggissima :-D
    asia

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  4. lo vedevamo tutte perchè Eissimo dice che siamo sceme....è umano vero?! :/

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  5. non è questione d'esser sceme ... solo ... ogni tanto ... vuotate la cache eheheh

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