venerdì 26 luglio 2013

Giochi di bimbi






Ho fatto tanti giochi da bambino e da adulto ma non ho mai giocato a braccio di ferro o a chi ce l'ha più duro;
l'uno perchè probabilmente avrei perso e non mi piace perdere, l'altro perchè mi sembrava una cosa idiota o forse per pudore.


Ho giocato a tanti giochi e nonostante tutto a molti ho perso, e non ha mai scalfito il mio orgoglio, anzi spesso lo ha rafforzato.
Ho giocato a molti giochi e sempre ho giocato con correttezza e rispetto, e se chi “giocava” con me si faceva male non lo ignoravo ma me ne preoccupavo.
Ma se chi “giocava con me” mi sputava in faccia mi limitavo ad asciugarmi quello sputo e a girar le spalle, guardando verso il tramonto.
Magari mi veniva rinfacciato che avrei potuto chiedermi il perchè di quello sputo, ma credo che ognuno sia responsabile delle proprie azioni, scelte, parole, e se una discussione è accettabile, se il confronto è auspicabile, altro no, non per me.

Non gioco a braccio di ferro, ne a chi ce l'ha più duro.

Le parole a volte tradiscono, si dice, ma non quando sono e son state parole vere, parole che hanno ed hanno sempre avuto il loro reale significato se dette, altrimenti erano silenzi e non son mai state “facili parole”.

E allo stesso modo, leggendo o ascoltando, ho sempre preso le parole dette a me per “parole vere” quelle sussurrate come quelle urlate con rabbia, come gli atti che son seguiti, che non lasciavan spazio ad interpretazioni.

Non è una sfida, non è un gioco a “chi ce l'ha più lungo”.

Si vuol misurare il valore, l'intensità, la bellezza e la realtà di un rapporto con un braccio di ferro, con un aut aut, dimenticando parole dette, anzi urlate e azioni compiute, dicendo … è conseguenza; forse, ma sempre parole e gesti sono.

Forse non capisco e non so capire ma anche se guardo verso il tramonto, in quel tramonto vedo lei, anche se alle mie spalle.

So ciò che sente, prova e non lo metto in dubbio, ma sento anche che IO son messo in dubbio.

Ma non mi è mai piaciuto giocare a braccio di ferro, non ho mai giocato a chi ce l'ha più duro, e non giocherò a far filtrare messaggi virtuali in modo trasversale, non più.

Tanto ci sarà sempre un'amica pronta a dire “brava ciccia” … magari un'amica che predica bene ma ...

3 commenti:

  1. struggente..semplice nella sua descrizione.. malinconico...ora. provoco tanto per farmi mandare al diavolo (col sorriso) perche' mi siete simpatici e perche' e' una bella giornata..ho cucinato due scatole di spinaci ne volete un po?:-) :-)

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  2. tanto per sorridere ... agli spinaci preferisco "la patata" ;-)

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  3. Anch'io ho giocato a tanti giochi per bambini (nel mio caso bambine), ma non erano mai quelli delle comuni bambine. Ho giocato anche a braccio di ferro e ho perso. Una bella lezione. Ora gioco ad altri giochi tenendo però bene a mente quella sconfitta.

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