E
l'alba li trovò, stretti uno all'altra, pelle su pelle, a mescolare odori e
sudore.
Li
trovò ad occhi chiusi ancora a divorarsi, mai sazi.
A
scambiar sapori e umori anche nel sogno.
Appagati
dalla loro notte in cui i corpi si eran fatti uno, in cui bocche ansiose
avevano assaggiato e preso, in cui di tutto si eran saziate.
In
cui mani avevano ritrovato curve note e scoperto angoli sconosciuti, in cui il
sesso era stato istinto animalesco, brivido sudato ... amore.
In
cui nulla era vietato perchè tutto voluto, desiderato, atteso, chiesto,
implorato.
Notte
in cui ogni angolo, foro, pertugio del suo corpo era stato preso e violato, la
bocca soffocata, il ventre inondato;
in
cui aveva offerto la sua ostrica umida alla lingua impudica perchè la leccasse,
gustasse, fottesse senza pietà.
Mostrandosi
l'un l'altro i propri demoni più profondi, vivendoli,
e
all'alba … riviversi.